La sottile linea rossa

Durante questo weekend quasi totalmente passato lontano dal mio computer (la mia connesione indicava una velocità di 9k, rendetevi conto), mi sono data al cinema d'autore con "La sottile linea rossa".
La trama non è per nulla complicata: La compagnia di fucilieri "Charlie" dell'esercito statunitense viene mandata alla conquista di un campo d'aviazione giapponese posto in cima ad una collina dell'isola. Il gruppo di militari è guidato dal mite capitano Staros (Elias Koteas), agli ordini dell'ambizioso colonnello Tall (Nick Nolte): durante il lungo assalto alla collina si consumeranno le vicende e i tormenti interiori di un gruppo di uomini costretti a confrontarsi con i propri doveri e la follia della guerra, mentre la natura, lussureggiante e indifferente, sembra cullarli e contrapporsi alla loro logica.


A questa trama piuttosto semplice corrisponde un capolavoro di più 2 di due ore. Il ritmo è ipnotico e a tratti discontinuo, ma nonostante tutto riesce ad "avvolgere" nelle sue improbabili volute lo spettatore.
L'anima del film, il suo cuore sta nel figura del soldato Witt (interpretato da uno splendido James Caviezel) e nelle riflessioni che egli dissemina in tutta la narrazione. Per non parlare poi del sergente maggiore Welsh (Sean Penn) e del suo pessimismo figlio dell'assoluta convinzione che agli uomini spetti solo questa vita e nessun altra.
Ognuno dei soldati tratteggiati da Malick rappresenta una delle possibili sfaccettature dell'animo umano, sfaccettature rese ancora più evidenti dall'insita precarietà di questi uomini legati alla vita la una sottile linea ormai diventata rossa.
Film che merita senza alcun dubbio di essere visto anche per la sua capacità di raccontare (come nella scena della farfalla blu) l'intrinseca fragilità della vita che, come tutte le cose troppo belle, a volte dà la sensazione di non poter sopravvivere ad un nuovo giorno.

Alla prossima

Gala

Commenti

Anonimo ha detto…
Occhebbelo , sono il primo ! :-D Baciotti per te :-**
Sara Sidle ha detto…
Ti dirò, non dubito della bellezza del film che hai citato, ma solo leggendo la tua recensione mi è venuta una malinconia..
in questo periodo sento la necessità di qualcosa di un po' più leggero..
Bacioni
Anonimo ha detto…
Dev' essere davero bello, lo guarderò! grazie della dritta!
^__^

Un bacione
Unknown ha detto…
Ci sono anche scene violente? Perchè in genere i film di guerra non li guardo per la forte carica emotiva. Come lo hai descritto sembra davvero interessante
Anonimo ha detto…
sai proprio stasera ho visto un sefvizio sui militari italiani malati di cancro... una tristezza e ingiustizia terribili!
Anonimo ha detto…
Buongiornissimo , e crepi il lupo ;-) (A proposito del commentino da me :-)
Baci :-**
Gala ha detto…
Giomaba: un bacio anche a te!
Sara: non è un film leggerissimo, questo è vero. E se non sei nella predisposizione giusta forse è meglio aspettare a guardarlo.
Francy: spero di esserti stata utile!! Un bacio
Abicetta: le scene di guerra ci sono e sono anche piuttosto crude. Ma è un film di guerra molto diverso dal solito, te lo assicuro!
per esempio questa è una frase che dice Witt: "Eravamo una famiglia. Come ha potuto rompersi e dividersi e ora siamo uno contro l'altro, ognuno fa ombra all'altro? Come abbiamo fatto a perdere il bene che ci era stato dato, lasciarlo scivolare via, disperdersi, distruggersi. Cosa ci impedisce di uscire, toccare la gloria?". Che te ne pare???
Viola: verissimo!!
Anonimo ha detto…
Mhhh... a quanto pare non siamo sulla stessa linea perchè a me non è piaciuto per nulla ^^'
Trooooopo lento, non riuscivo a tenere la concentrazione sulla trama...
Hai visto The new world, sempre di Malik? Ecco, pure quello non l'ho retto ^^
Immagino che sia uno di quei registi che o odi o ami... io credo di propendere per la prima opzione ^_^''
Anonimo ha detto…
Mi manca. Di Malick ho visto e apprezzato moltissimo The New World. Cercherò di riparare al più presto.
See ya!
... ha detto…
Conosco il film, che è sicuramente molto bello ed avvincente.
Guadalcanal è una di quelle innumerevoli pagine di storia umana in cui qualcuno, seduto dinanzi alla propria lussuosa scrivania, ha ordinato a dei ragazzi di andare a farsi massacrare, con l'obiettivo di massacrare il maggior numero possibile di loro coetanei.

Per poi fare affari col "nemico" pochi mesi dopo...
Morgan ha detto…
Bene staccare qualche volta... fa bene all'animo...
Miss Dickinson ha detto…
Grazie della preziosa recensione. Questo film non l'ho visto, ma al più presto mi attiverò!
Anonimo ha detto…
Non ho mai visto questo film, ma deve essere bellissimo. Lo vedrò appena ne avrò occasione.
Vendostelle ha detto…
Mi ha toccato il quore questo fil quando ha letto la lettera di sua madre...
Non la dimentichero' mai quella scena!!!
Anonimo ha detto…
Buooongiorno ! :-*
Gala ha detto…
Kira: Malik è un regista molto particolare e ammetto che il ritmo del film è lento, ma c'è una cura del dettaglio e della fotgrafia che me lo ha fatto subito amare. Per non parlare del cast...New world non l'ho visto, provvederò e ti farò sapere.
Robin: Contenta di averti suggerito qualcosa da vedere!
Elrond: quando il comandante li manda a fare un attacco frontale (= morire atrocemente) mi sono sentita male. Per alcuni la vita umana vale veramente poco.
Morgan: grazie per la visita!
Miss: di nulla!!
Susanna: a me è piaciuto molto, spero possa dare qualcosa anche a te!!
Vendostelle: io cercavo di non mettermi a piangere. E quando Welsh fa il discorso dopo la morte di Witt?? Che scena stupenda.
Giomba: Buongiorno anche a te e un bacio.
Marco ha detto…
ehm ehm...
e ora come faccio a dirti che quando vidi il film, al cinema, mi addormentai? LOL!
Anonimo ha detto…
Thin Red Line è il mio film preferito in assoluto,ed è oggettivamente il capolavoro degli anni '90.
E' un film che parte da un episodio storico per spingersi molto più in la e trattare temi che vivono costantemente dentro di noi ma che raramente riusciamo ad esprimre, come la vita e la morte,il nostro rapporto con quello che c'è di vivo al mondo(la terra,gli uomini,la natura ),il contrasto tra le gerarchie umane e l'ordine naturale e il senso che tutto questo ha per noi
Tu hai scritto uha bellissima rtecensione,complimenti.
PS:occhio,alcuni dei dialoghi interiori sembrano di Witt invece sono del soldato Train, come ad esempio quello che hai citato prima(eravamo una famiglia....)
Ciao
Antonio (D.Funk)

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