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Visualizzazione dei post da maggio, 2008

Senza titolo

“Non credere che il mio amore sia immortale o che nulla possa ucciderlo. Solo i sognatori pensano che il loro cuore, una volta rotto, possa ancora cantare. I cocci non hanno né bocca e né occhi, sono solo lì a ricordare che c’è stato un tempo dove tutto sembrava galleggiare sulle nuvole e, la sottile differenza fra il bello e l’imperfetto, correva su una lama lavorata con cura, di giorno in giorno. Non credere che la mia anima possa comprendere ogni tua domanda, anche quelle che non dici. Io non sono musica e non so nutrirmi di silenzi e di pause, tramutarli in pensiero ed emozione. Io ho bisogno di parole e di voci, perché non ho la forza di spezzare il muro che abita da sempre i tuoi occhi di tenebra. Non credere che io non sia capace di odiare e di bruciare, di voltare le spalle a te e al fiele amaro dei tuoi dubbi. Ho infranto troppe volte la forza del mio animo per poter sopravvivere ad un altro tuo pugnale. Tra il tuo cuore nero e la mia salvezza saprò cosa scegliere. S