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Visualizzazione dei post da maggio, 2007

Amarcord

Dell'estate del 1993 non ricordo molto se non le rose della mia gonna a balze preferita e la nascita dei cuccioli del mio cane. Erano perfetti ed indifesi, capaci di commuoverti solo guardandoti negli occhi. Fui io a decidere quale di queste creaturine sarebbe rimasta con noi (gli altri erano destinatati a dei nostri amici). Fra tutti scelsi la più piccola e fragile, forse la vedevo simile a me magra com'ero in quegli anni.   Per quattordici anni non c'è stato un mio ritorno a casa in cui non mi sono vista salutare dal suo muso contro il cancello. Oggi non ci sarà nessuno a corremi incontro al primo rumore dell'auto sulla ghiaia del sentiero. Ho paura di sapere come mi sentirò. Forse mi sembrerà di non essere ancora tornata...

Le stelle

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Buon lunedì a tutti voi! Scusate la mia assenza, ma l'università chiamava...e chiama ancora in verità! Vi lascio questa vignetta, a mio parere bellissima. A volte Charlie Brown non ha tutti i torti, no?

Le mie stelle sicure

Camminavo vicino alle rive del fiume nella brezza fresca degli ultimi giorni d'inverno e nell'aria andava una vecchia canzone e la marea danzava correndo verso il mare. A volte i viaggiatori si fermano stanchi e riposano un poco in compagnia di qualche straniero chissà dove ti addormenterai stasera e chissà come ascolterai questa canzone. Forse ti stai cullando al suono di un treno, inseguendo il ragazzo gitano con lo zaino sotto il violino e se sei persa in qualche fredda terra straniera ti mando una ninnananna per sentirti più vicina. Un giorno, guidati da stelle sicure ci ritroveremo in qualche angolo di mondo lontano, nei bassifondi, tra i musicisti e gli sbandati o sui sentieri dove corrono le fate. E prego qualche Dio dei viaggiatori che tu abbia due soldi in tasca da spendere stasera e qualcuno nel letto per scaldare via l'inverno e un angelo bianco seduto vicino alla finestra. Ninnananna – Modena City Ramblers

Black Dahlia

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Dopo alcuni giorni di assenza sono tornata tra le mie pagine per condividere con voi i frutti di questo lungo ponte vacanziero. Una nuova lettura. Non amo particolarmente i gialli come genere, ma in compenso ho una sensibilità tutta particolare alle copertine. Giorni fa nella mia biblioteca mi è capitato in mano Dalia Nera di James Ellroy . Il libro non mi convinceva del tutto, ma quell'immagine spezzata a metà mi ha stregato. Il romanzo, che parla di due "strani" poliziotti di Los Angeles (Lee e Dwight), è denso in maniera incredibile. C'è un susseguirsi di dettagli, sopsetti, indizi, possibilità e tradimenti che fanno girare la testa. In alcuni punti la narrazione risulta forse troppa lenta, ma credo dipenda anche dalla mole di informazioni che viene data al lettore. Non è un giallo convenzionale, non ne ha la velocità. Un'opera discreta è stato il mio giudizio appena chiuso il libro, ma non avevo fatto i conti con il segreto di Dalia . La Dalia Nera divenne u